di Emma Baù

Uno sguardo sui disagi che affliggono i giovani oggi

di Iulia Marasescu

Cari giovani, cari adulti,

in un mondo segnato da violenza e indifferenza, dove urgono sempre più pace, dialogo e speranza, noi giovani osserviamo silenziosi ma attenti, apparentemente distaccati, con un occhio critico ma ormai abituato agli orrori del presente. Nonostante la nostra attenzione verso i paesi colpiti da guerre, sfruttamento e disastri climatici, abbiamo la costante sensazione che nulla vada per il verso giusto. La conseguenza è un forte senso di frustrazione che ci spinge in certi casi all’alienazione dei sentimenti che ci espongono e ci mettono a nudo in un mondo giudice e senza pietà, un mondo che non perdona; in altri casi diventiamo indifferenti al mondo esterno e per difesa ci concentriamo solo su di noi; in altri ancora soffriamo, maturando un profondo DISAGIO.

A questo si aggiungono le opprimenti aspettative da parte della società adulta, che concedono sempre meno spazio alle nostre emozioni e che ci fanno provare un’asfissiante paura di sbagliare e di deludere. Per questo manifestiamo il nostro DISAGIO in molti modi, spesso autodistruttivi.

La redazione del blog MyFermi ha deciso di dedicare l’ultima settimana a tema di quest’anno ai DISAGI GIOVANILI: approfondiremo alcuni dei problemi che caratterizzano la nostra generazione, cogliendo anche l’occasione per esprimerci liberamente attraverso arte e scrittura. Vi invitiamo a leggere e condividere i nostri articoli nel corso della settimana, per coinvolgere sempre più persone e riflettere assieme su questa tematica importante.

Perché dietro alle manifestazioni di DISAGIO in molti di noi si celano il coraggio e la speranza di essere migliori di ciò che vediamo, di imparare dagli errori degli adulti e di non lasciare che le cattiverie a cui assistiamo giorno dopo giorno distruggano il nostro senso di appartenenza a questo mondo o ci rendano apatici verso ogni forma di sentimento. E perché rivendichiamo il nostro diritto alla felicità.

A tutti i giovani, a tutti gli adulti: ascoltiamoci e parliamoci. Eliminiamo ogni tipo di aspettativa e pregiudizio, ed apriamo un dialogo sincero e autentico. Cerchiamo di capirci a vicenda, comprendere i punti di vista ed aiutarci a costruire insieme un presente e un’esistenza degni di essere chiamati tali.

MyFermi #PilloleDiDisagio

Di Iulia Marasescu

Organizzata nella mia disorganizzazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri di più da

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere