LA PAROLA AGLI ESPERTI

Come la tecnologia, i social e la pornografia influenzano la sessualità giovanile e quali strumenti sono necessari nelle scuole per una formazione completa

di Hajar Qacem e Giacomo Terzi

L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti, dove il corpo, le emozioni e l’identità si trasformano continuamente. “La sessualità in adolescenza è un terreno nuovo e complesso da navigare”, spiega la dott.ssa Lucrezia Grazioli, psicologa, sessuologa e psicoterapeuta psicoanalista operantenel territorio mantovano, “Le emozioni legate alla sessualità, come il desiderio, la vergogna, la paura e l’eccitazione sono difficili da gestire senza un’educazione sessuale completa e adeguata”. In questo scenario, le scuole giocano un ruolo fondamentale nell’aiutare i giovani a orientarsi in un mare di emozioni ma la realtà è che spesso l’educazione sessuale nelle scuole è parziale e inadeguata. Inoltre, la mancanza di discussione aperta sulla sessualità può portare a difficoltà nel comprendere i propri desideri, i propri limiti e quelli degli altri.

Il ruolo dei social e della pornografia nella percezione della sessualità

Uno degli aspetti più preoccupanti dell’educazione sessuale oggi riguarda l’influenza dei social media e della pornografia. “Oggi si parla più di sesso, ma se ne fa meno”, sottolinea la dott.ssa Grazioli, citando vari studi che dimostrano un calo della frequenza dell’attività sessuale tra i giovani. I social e le piattaforme come Instagram, TikTok e Only Fans hanno trasformato la sessualità in un fenomeno virtuale, certo più gestibile ma anche potenzialmente dannoso: si pensi ad esempio alla pornografia mainstream, che offre una visione distorta e irrealistica del piacere, focalizzandosi sull’aspetto fisico piuttosto che sulle emozioni e sulle relazioni. Questo porta a un’aspettativa irrealistica di prestazione, che incide negativamente sull’autostima di molti adolescenti. “Molti ragazzi si sentono inadeguati rispetto agli standard irraggiungibili proposti dalla pornografia e dalla cultura dei social”, spiega la psicologa. Questo fenomeno può portare a una continua ricerca di validazione esterna, con ripercussioni negative sia psicologiche sia emotive sulla persona.

Un altro tema centrale è il consenso, fondamentale per costruire relazioni sane e rispettose. “Educare al consenso non è solo una questione di dire ‘no’ o accettarne uno, ma di apprendere un processo attivo di comunicazione e rispetto reciproco”, afferma la dott.ssa Grazioli. “Il consenso deve essere libero, chiaro e continuo in ogni fase della relazione.” È necessario che i giovani imparino a riconoscere e a rispettare i propri limiti e quelli degli altri, prevenendo pressioni emotive e manipolazioni. Un cambiamento di prospettiva sulla sessualità è quindi indispensabile per promuovere il rispetto e la consapevolezza nelle relazioni giovanili. “È fondamentale integrare programmi di educazione sessuale completi e inclusivi nel curriculum scolastico, che trattino non solo gli aspetti biologici della sessualità, ma anche quelli emotivi, psicologici e relazionali” suggerisce la dott.ssa Grazioli.

Tatiana Reggiani, referente delle scuole per Arcigay “La Salamandra” e coordinatrice di laboratori e incontri nelle scuole, che da anni si occupa anche di orientamento scolastico e professionale per scuole e università, sottolinea l’importanza di progetti che pongano l’accento sull’ascolto delle esigenze dei giovani. “Le scuole hanno la responsabilità di insegnare ai ragazzi come comunicare apertamente, come stabilire confini sani e come gestire le proprie emozioni”, afferma l’esperta Tatiana Reggiani, “Non si tratta solo di organizzare lezioni teoriche ma anche attività pratiche, come giochi di ruolo e laboratori interattivi, che possano insegnare a riconoscere segnali di disagio e a gestire le emozioni in modo empatico”. Le attività che lei svolge sono realizzate in collaborazione con il CSV – Centro Servizi Volontariato e varie associazioni mantovane come, per esempio, Centro aiuto alla vita, Arci servizio civile e Telefono Rosa con progetti antiviolenza, antibullismo, gestione dei conflitti e orientamento alla vita adulta. Le iniziative proposte non si svolgono solo nelle scuole ma anche presso i centri e le piazze, adattandosi alle esigenze degli studenti. Un esempio di attività extrascolastica è stata la Giornata per la lotta all’Aids a dicembre: insieme ad ANLAIDS (associazione nazionale per la lotta all’aids) nelle piazze si è svolta un’attività di sensibilizzazione, informazione e somministrazione di test gratuiti contro le malattie sessualmente trasmissibili.

Tuttavia, sottolinea la dott.ssa Reggiani, l’implementazione di progetti specifici per l’educazione affettiva ha subito delle limitazioni a seguito della risoluzione Sasso*, che ha vietato l’accesso diretto a questo segmento. Nonostante ciò, la collaborazione con CSV e altre associazioni ha portato a iniziative significative in ambito antiviolenza, antibullismo, gestione dei conflitti e orientamento alla vita adulta.

Le iniziative locali a Mantova per un’affettività sana e una sessualità consapevole

Tra le iniziative recenti, è stato avviato un percorso presso l’istituto Bonomi/Vinci dedicato all’ascolto e alla comunicazione attraverso la musica, partito dal progetto Giovani tra quotidiano e progettualità, promosso da CSV MANTOVA Lombardia sud. Questo progetto culminerà in un dibattito e spettacolo durante l’evento del Mantovart Youth Day che si terrà 10 maggio, creando un momento di condivisione e riflessione.

Oltre a quest’iniziativa è stato aperto lo sportello di supporto all’affermazione di genere, che offre un percorso completo, dall’ascolto iniziale con psicologi e operatori, fino al supporto specialistico presso l’ospedale Niguarda per endocrinologia, ginecologia e andrologia. Questo servizio, totalmente gratuito, rappresenta una rete di sostegno fondamentale per i giovani che affrontano questioni di identità e salute.

In aggiunta, è attivo il Centro Antidiscriminazione (CAD), disponibile sia telefonicamente che di persona, con uno sportello dedicato alla salute e al benessere, che mira a promuovere l’equilibrio psicofisico dei ragazzi. Chiamando il numero telefonico 3534676039, si riceve accoglienza e poi si viene richiamati dal referente adeguato al problema sottoposto.

Bruno Miorali, esperto di conduzione di gruppi e vicepresidente dell’associazione “Oltre la Siepe”, evidenzia come le scuole abbiano richiesto interventi focalizzati sulla gestione delle emozioni, comunicazione empatica ed educazione alla reciprocità sia del primo grado (scuole medie) sia del II grado (scuole superiori). Le proposte includono esercitazioni di autoconsapevolezza emotiva, un passo fondamentale per trasformare le emozioni in sentimenti e favorire relazioni sane.

Fortunatamente, a Mantova anche il pubblico offre diverse risorse per promuovere una sessualità consapevole. L’ASST di Mantova, ad esempio, fornisce consulenze psicologiche e servizi di riabilitazione per coppie e famiglie, mentre i consultori familiari presenti in città, nei comuni limitrofi e non solo** offrono supporto gratuito, confidenziale e senza giudizio. Inoltre, il Comune di Mantova organizza eventi culturali che affrontano tematiche legate alla sessualità e all’affettività, e il progetto Centro per le Famiglie “Insieme” in v. L. Ariosto offre servizi di supporto psicologico per le famiglie.

La sessuologia è una disciplina complessa e in continua evoluzione e gli educatori devono essere preparati per affrontare le esigenze e le domande degli adolescenti. “Il futuro della nostra società dipende dalla capacità di educare le nuove generazioni a vivere le relazioni in modo sano, consapevole e privo di stereotipi”, conclude la dott.ssa Grazioli. E in questo percorso il supporto psicologico, l’informazione e la creazione di spazi di ascolto sono fondamentali per preparare i ragazzi a diventare adulti consapevoli, responsabili e rispettosi.

* La VII Commissione della Camera nel settembre 2024 ha approvato la risoluzione “Adozione di linee guida volte a favorire il rispetto delle differenze nel sistema scolastico”. In essa, tuttavia, che chiede di bandire ogni insegnamento legato al gender nelle scuole, in nome della “neutralità” e di fatto vieta corsi specifici di sessualità negli istituti.

** Elenco dei consultori di Mantova e provincia: https://www.asst-mantova.it/aggregatore-struttura?p_p_id=CustomSearchPortlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=maximized&p_p_mode=view&_CustomSearchPortlet_mvcPath=%2Fview_content.jsp&_CustomSearchPortlet_assetEntryId=2338339&_CustomSearchPortlet_type=content&inheritRedirect=true

Di Hajar Qacem

Mi piace informarmi costantemente sull`attualità. Non sono sognatrice oziosa, bensì una persona capace di intraprendere misure concrete per realizzare i propri obiettivi. Perciò mi piace condividere le mie scoperte con gli altri per stimolare discussioni interessanti.

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