“Questo carnevale sembra essere infinito”
di Lyam Sibilia
Maschere. Maschere di Carnevale. Le ho sempre amate,
ma questo carnevale sembra essere infinito
e, con lui, anche la felicità che porta.
Davide ride,
sempre.
Mitja ride,
sempre.
Diego ride,
sempre.
Le vostre maschere le amo, sono così gioiose, piene d’energia,
intoccabili.
Paolo è sicuro di sé,
sempre.
Cecilia si lascia scivolare tutto addosso,
sempre.
Rossana è pacata,
sempre.
Le vostre maschere le amo, sono così solide, pure,
intoccabili.
Invece tu, Federico? Dov’è la tua maschera? Non la vedo.
L’hai persa? Non credo.
Tu hai deciso di non metterla,
hai deciso che non ci sarà più alcun carnevale.
Hai deciso che non avresti più lasciato che la maschera s’impossessasse di te,
che ti facesse schiavo.
Hai deciso che, se avessi pianto, non ci sarebbe stato nulla a coprire le lacrime,
che, se qualcuno ti avesse tirato un pugno, saresti stato tu ad incassarlo.
Hai deciso che, se avessi parlato, sarebbero state le tue labbra a muoversi,
se avessi sorriso, sarebbero stati i tuoi occhi ad illuminarsi,
se avessi baciato, sarebbe stato il tuo cuore a battere.