Simbiosi tra arte e musica

di Andrea Annibaletti

Alle ore 10 di questa mattina, di fronte alle arcate di piazza Leon Battista Alberti, ha avuto luogo la performance artistico-musicale InterpretArt, organizzata dagli studenti del Liceo Belfiore.

In un attimo i ragazzi ci hanno fatto entrare in un’atmosfera di vibrazioni e potenza, liberati dai cinque strumenti e dalla voce decisa e penetrante della cantante.

Solamente in un secondo momento ci si è accorti che non era solo la musica protagonista dell’evento. All’interno di una cornice, a fianco della band, rappresentante l’oculo della Camera degli Sposi del Mantegna, spoglia e aperta centralmente, cominciavano a comparire in successione ragazzi e ragazze.

Appositamente travestiti, riproducevano visivamene le opere più celebri della storia dell’arte, mentre una voce narrante ci riportava citazioni e frasi contenenti la poetica dei singoli artisti.

È stato un viaggio nella storia dell’arte, iniziato con il maestro Leonardo Da Vinci e proseguito con la seicentesca “Medusa” di Caravaggio. “Niente energia, niente vita” ci giunge dalla voce del presentatore di questa simbiosi tra musica e pittura. Poi ancora Caravaggio con il “Ragazzo morso dal ramarro”.

Tutt’un tratto le note calme del violino hanno lasciato spazio ad un ritmo incalzante e ad un voce alta, leggera ed impattante.

Siamo poi volati in Olanda, con la “Ragazza col turbante” di Vermeer, e ancora in Norvegia, dove il celeberrimo urlo di Munch è stato riprodotto alla perfezione.

“Il cubismo non è né un seme né un feto, ma un insieme di forme. Quando esse sono realizzate, possono vivere di vita propria”. Questa la frase riportata per la “Dora Maar” di Picasso.

Poi ancora Modigliani, Frida Khalo e Magritte. “Bassezza, eroismo e stupidità convivono” ci insegna il pittore belga di “Gli amanti” e de “L’uomo con la bombetta”.

Riconsegnati tutti gli angeli all’oculo, si è arrivati alla rappresentazione finale. Al centro dell’oculo i ragazzi hanno completato il capolavoro dell’artista emblema di Mantova. Colui che unì perfettamente arte e prospettiva. Questo è dunque il risultato finale. Un percorso tra i grandi pittori della storia, tra le note di abilissimi e giovanissimi suonatori e cantanti. Un percorso che guida chi osserva verso uno dei i simboli più noti e più invidiabili della nostra città.

Foto di Gabriele Calzolari

Altre immagini dell’evento: https://drive.google.com/drive/folders/1rEPMwncunmMd6JctRqMl9ZEg0mJhNW4_?usp=sharing

Di Andrea Annibaletti

Amante del cervello e dei film labirintici. In quanto a scrittura, Baricco una spanna sopra gli altri. Provo a scrivere poesie.

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