Un incontro galvanizzante tra i banchi dell’Itis.

Di Ilaria Faroni

Venerdì 10 marzo 2023 la classe IIAME ha vissuto un’esperienza particolare: ha incontrato Ivan Coppola e Lago Romeo Bogou, rispettivamente mix engineer e cantautore rap.

Invitati dalla professoressa Delcuratolo, hanno raccontato l’avventura della scrittura e della produzione musicale dall’idea al disco. E Ro_zo (questo è il nome d’arte di Romeo) di dischi ne ha incisi diversi.

I due ragazzi di Castelbelforte hanno molto da raccontare. Romeo scopre la musica attraverso il papà, un rapper che ancora oggi canta e si esibisce. Respira la musica in casa sin da piccolo, partecipa alle esibizioni del padre, scopre che quella è anche la sua passione. E comincia a scrivere. Ivan ha un sogno: fondare una casa discografica che promuova artisti sconosciuti e aiuti talenti non seguiti professionalmente. Ne nasce la casa discografica World music.

Iva e Romeo entrano in classe preparati ed emozionati, con una scaletta ben precisa e tanto da dire. Spiegano l’importanza della conoscenza nella scrittura, perché non si può scrivere con ciò che non si conosce e di ciò che non si sa. Suggeriscono di partire dalla propria esperienza, dai propri incontri e dalle proprie emozioni. Strumento per eccellenza? Il foglio bianco, su cui annotare un sentimento o una condizione della giornata, una persona osservata, una situazione vissuta… Insomma bisogna scrive tanto, bisogna scrivere di tutto.  E poi tutto ciò che viene scritto va letto, riletto, riscritto, migliorato, modificato, arricchito. Dietro al testo di una canzone c’è un lungo e serio lavoro di revisione. Scrivere è impegno, fatica, metodo, che si impara solo con l’esercizio continuo. Un suggerimento? Andare su google e cercare sinonimi, non accontentandosi della prima parola che viene in mente. E poi parlano dei testi dei grandi rapper di fama internazionale, invitando i ragazzi a stare all’erta: i veri cattivi non dicono ciò che fanno, perciò i rapper non attingono dalla loro realtà: non c’è attinenza tra il reale e il narrato, perché ciò che descrivono i rapper nelle loro canzoni rappresenta un modello di comportamento che la gente si aspetta, non ciò che loro o i loro personaggi fanno realmente.  Dunque non bisogna prendere alla lettera ciò che viene raccontato nelle loro canzoni.

Romeo e Ivan sono garbati, educati e le loro parole colpiscono i ragazzi.  La loro è un’esperienza positiva, che fa ben sperare: se si crede nei propri sogni e ci si applica, arrivare si può!

Grazie, ragazzi, e buona fortuna!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *