Di Janiss Zanoni e Hajar Qacem
Intervista alla dirigente rispetto alle ultime voci di corridoio. Sembra che la scuola voglia superare la suddivisone dell’anno nei due periodi, sarà vero?
“Buongiorno Dirigente, si vocifera in giro per la scuola di un cambiamento, oseremmo dire, epocale, nella suddivisione dell’anno scolastico. Potrebbe spiegarci nel dettaglio in cosa consiste?”
“Parlare di una proposta è ancora prematuro, la questione va ancora discussa con il collegio docenti e non c’è ancora stata nessuna delibera ufficiale. Abbiamo riscontrato esserci due ordini di problemi che riguardano la suddivisione attuale: il primo riguarda il carico di verifiche del trimestre, che diventa particolarmente difficile da gestire, soprattutto nel mese di dicembre; il secondo, invece, riguarda tutti gli studenti che prendono sotto gamba il trimestre, non impegnandosi a sufficienza e sottovalutando alcune materie. Questa situazione comporta la necessità di organizzare numerosi recuperi all’inizio del pentamestre e ciò si traduce in tanto lavoro in più per docenti e professori. Per questo si è pensato di unire i due periodi in uno unico, oppure di farne uno brevissimo iniziale e uno molto più lungo, ma tutto è ancora da definire.
“Chi dovrà approvare l’eventuale riforma?”
“L’approvazione spetta al collegio docenti, dal momento che è una decisione tecnica. Il Consiglio d’Istituto, dove votano anche i rappresentanti degli studenti, è un organo burocratico, che si occupa principalmente di organizzazione, bilanci e progettualità. Perciò su questo argomento non può deliberare”.
“E noi studenti verremo coinvolti?”
“Non sta agli studenti fare valutazioni di tipo tecnico, sarebbe come se un alunno dicesse a un docente come spiegare Leopardi, indicando lui stesso quali siano i brani da analizzare per comprenderlo al meglio. State tranquilli, il nostro obiettivo rimane il benessere e la salute degli studenti”.
Ringraziamo la nostra Dirigente per la disponibilità che ha dimostrato, facendosi intervistare.
E voi cosa ne pensate a riguardo? Preferireste un unico periodo, oppure mantenere le cose come stanno? Scrivetecelo nei commenti!