Lorenzo Parolini, 19 anni, è uno studente di V ITEL ma soprattutto un affermato DJ.

 “Sono nel mondo della musica sin da quando ero piccolino”.

di Gaya Panini

Diamo dunque voce al “nostro” dj.

Com’è nata la tua passione per la musica?

Quand’ero piccolo ascoltavo tante canzoni sullo stereo, attraverso cd italiani che andavano di moda all’epoca. Negli anni, quando ho capito un po’ più come funzionasse, sono passato a YouTube e radio, che mi hanno aperto al mondo della musica.

Da quanto fai musica?

Come DJ 10 anni fa, diciamo che ho cominciato in prima media alle feste di amici; in più avevo un programma: con un link che avevo sulla bio di insta gli altri mi potevano ascoltare. Ora suono nelle piazze e nei locali.

Come ti senti quando ascolti un tuo prodotto finito?

A volte succede, come nel caso dell’ultima serata che ho fatto, che finita la serata mi trovi a dire “Madonna, se ho fatto schifo!”; poi sento gli altri e mi dicono che sono andato bene. Servirebbe sempre qualcuno che ti dicesse com’è andata. Nel mondo della musica conta molto il feedback degli ascoltatori.

Come definiresti il genere che suoni? 

Tra tutti i generi che ci sono ora, non ne ho uno preciso, il mio intento è quello di accontentare tutti, mettendo musica dagli anni ‘60 a quella contemporanea, cerco di spaziare.

Quali soddisfazioni hai ottenuto in quest’ambito?

Lavoro a Radio Studio Più come dj. Per arrivare a questo mi sono allenato a scuola: da 3 anni sono nella radio del Fermi, dove conduco il mio programma “Ready for the weekend” che esce ogni sabato.

Senti di appartenere al mondo della musica e che sarà la tua professione o pensi che questa sia solo una fase della tua vita?

Fare il dj non ti prende tutta la giornata, è sicuramente un ramo della mia vita a cui però se ne aggiungerà un altro. Di sicuro non mollo. Ho pensato di mollare qualche anno fa, nel passaggio tra medie e superiori; però ho visto che alle feste serviva un dj e così non ho più avuto dubbi.

Le persone che ti circondano, come i tuoi familiari e amici, cosa ne pensano di ciò che produci?

La mia famiglia è contenta, anche i miei amici, è con loro che ho iniziato, mi danno supporto, consigli e mi stimolano. Hanno avuto un ruolo molto importante. Alcuni non ti danno nulla, zero soddisfazioni, mentre altri ti danno proprio la carica, spunti, voglia.

Hai in mente qualche progetto per il futuro?

Eh, bella domanda… Sicuramente continuare con la radio, vorrei trasferire il mio programma nella radio in cui lavoro; in più vorrei farmi un nome, essere conosciuto.

Dicci di più sulla tua persona: hai altre passioni? Cosa ami fare oltre alla musica?

No, tra scuola e podcast sono molto impegnato. Ogni tanto mi piace cucinare, ma è una cosa così, diciamo, niente di regolare.

E allora, un “in bocca al lupo” a dj Lorenzo dalla redazione del MyFermi!

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