Frottole di panna

di Davide Tecchio

Cos’è? Io
che cipigli e mi ripigli
che pungevi e sorridi
frottole di panna ma ti
mastico

E sai di noci… Cos’è?

Il chiaro notturno e
d’inverno
l’estate, l’attesa sofferta
e la mia ingordigia…

Cip, cip! Cos’era vera fulgidissima?

Il tuo vestito crespa
il nostro prato
e un baleno che celiamo
a tutti gli altri,
cosa fu fioco appena appena? Tu
ma ratto trucchi
quegli spifferi e
già per sfizio
sono orme

Di Davide Tecchio

“E se tutti questi abeti fossero come struzzi che si sono dimenticati di risalire? Gambe all’aria e testa infossata. Coccodè!”; ballava una danza tribale insieme all’albero, “Sveglia, sveglia, sveglia! Svegliati grosso struzzo.”

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