di Giacomo Terzi
Le classi del liceo musicale Isabella d’Este propongono un ensemble di strumenti a fiato
“Chiavi magiche” il nome scelto per l’esibizione che ha visto l’esecuzione di brani di artisti celebri come Bach e Hayez.
La leggenda narra che Johann Sebastian Bach abbia composto le “Variazioni di Goldberg” per un conte che soffriva d’insonnia. La musica è dunque da sempre considerata “cura” per l’anima, è terapeutica e liberatoria.
Accostarsi a questo genere per la prima volta per un giovane non è semplice, però i giovani musicisti che hanno suonato in piazza Mantegna sono stati capaci di avvicinare i presenti alla musica classica: bastava chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalla purezza assoluta delle melodie suonate.
Seguire il tema affidato ai fiati consentiva di disegnare una magnifica architettura musicale. Le “variazioni” sono state eseguite con maestria e precisione.
I giovani artisti dell’istituto D’Este lo possono confermare: dopo una giornata pesante, basta chiudersi in una stanza, indossare le cuffie e lasciarsi cullare da quest’arte.
Foto di Gabriele Calzolari