PROFEZIE O SEMPLICI ANALISI SOCIOLOGICHE?

I Simpson anticipano scenari che diventano realtà, facendo impazzire il mondo

di Hajar Qacem

La famiglia gialla più celebre del mondo ha incantato e divertito generazioni con le sue avventure surreali a Springfield. Tuttavia, un elemento ha catturato l’attenzione di fan e critici: la sorprendente capacità della serie di “prevedere” eventi futuri.

Ma com’è possibile? I loro ideatori sono davvero dei profeti o si tratta semplicemente di coincidenze fortunate?

Noti per il loro umorismo intelligente e la loro satira sagace, spesso una vera forma di denuncia dei sistemi di potere, inclusi quelli associati alla massoneria, i Simpson hanno sempre avuto il coraggio di affrontare temi controversi e mettere in luce questioni secolari.

Satira e Massoneria

La massoneria, un’organizzazione segreta spesso associata a eventi misteriosi, è un tema ricorrente in diversi episodi della serie. I riferimenti massonici si intrecciano con il comico per creare una satira pungente. Nell’episodio 12 della sesta stagione, intitolato “Homer, il grande”, Homer Simpson scopre un misterioso club esclusivo, i “Stonecutters”, che richiama l’attenzione su riti segreti e società riservate. Questo club, caratterizzato da simboli distintivi come il triangolo e l’occhio che tutto vede e rituali bizzarri, rappresenta una parodia delle organizzazioni massoniche. Attraverso l’ironia e la satira tipica della serie, gli autori ci presentano un mondo dove le decisioni e gli eventi sembrano orchestrati da un’élite invisibile. La trama si sviluppa attorno all’idea che le cose che accadono nella vita di Homer e degli altri membri del club siano influenzate da poteri occulti, suggerendo l’esistenza di un piano prestabilito dietro le quinte. La famosa frase “Chi ha il potere, ha anche il segreto” riecheggia nel corso dell’episodio, enfatizzando il tema del controllo e della manipolazione.

La Satira che prevede il futuro

Dalle elezioni presidenziali di Donald Trump agli eventi globali come la pandemia di COVID-19, i creatori della serie sembrano avere una sorta di sfera di cristallo animata. Nel corso degli anni, i fan e i teorici della cospirazione hanno notato che molti episodi dei Simpson sembrano prefigurare eventi reali. Un esempio inquietante è rappresentato da un episodio del 1997, dove appare un libro intitolato “The World Trade Center” con le date di costruzione e demolizione delle torri. Secondo Matt Groening, il creatore dei Simpson, molte delle “previsioni” sono in realtà satire esagerate di tendenze sociali e politiche già esistenti. Ad esempio, l’episodio sulla presidenza di Trump era una critica alla politica americana e alla possibilità che un personaggio come Trump potesse effettivamente diventare presidente.  Gli autori dei Simpson sono abili osservatori della società. Prendendo spunto da eventi attuali e tendenze emergenti, riescono a interpretare politica, cultura pop e vita quotidiana così bene da sembrare capaci di vaticinio.

Coincidenze o messaggi nascosti?

Eventi o tendenze attuali sono trattati e descritti in modo così accurato da sembrare rivelazioni del futuro.

Non si può negare tuttavia che una parte delle previsioni è semplicemente frutto del caso. Con migliaia di episodi all’attivo, è inevitabile che alcuni eventi vengano anticipati per pura coincidenza. Per tale ragione qualcuno sostiene che i Simpson non prevedano tanto il futuro quanto l’ovvio. Molte delle loro “previsioni” riguardano infatti tendenze tecnologiche, sociali o politiche già in atto e che potrebbero evolvere in un certo modo. Ad esempio, l’idea che un giorno avremmo avuto telefoni intelligenti era già nell’aria negli anni ’90 e I Simpson hanno semplicemente anticipato quanto oggi sta avvenendo con l’intelligenza artificiale.

Al di là delle mere speculazioni, questa serie, attraverso l’umorismo, riesce a mettere in luce gli aspetti più problematici e critici della società, invitando gli spettatori a riflettere su questioni di potere, controllo e verità. La massoneria diventa così una metafora che ci invita a riflettere sulle dinamiche di potere che permeano la nostra vita quotidiana, per stimolarci a un pensiero critico e sempre vigile. Non male in una società sempre più connotata dalla disaffezione e dal disinteresse generale.