L’esperienza di Franco e Andrea entra nelle scuole con un’attività di PCTO

di Sofia Degli Esposti

Il 7 giugno in aula Magna al Fermi si è tenuto un incontro importantissimo. Franco Antonello e suo figlio Andrea, ragazzo dallo spettro autistico e non verbale, sono venuti nella nostra scuola con “i Bambini delle Fate” – un’impresa sociale che lavora dal 2005 per favorire progetti d’inclusione – per portare all’attenzione degli studenti un tema estremamente importante: l’autismo.

Questo disturbo è una sfida quotidiana non solo per i genitori ma per i ragazzi stessi. È difficile per i ragazzi che ne sono affetti avere degli amici e delle relazioni al di fuori della famiglia; per molti i propri genitori sono gli unici amici su cui possono contare.

Franco ha quindi deciso di cambiare tutto ciò con “La Banca del Tempo Sociale”, un progetto rivolto principalmente ai giovani delle superiori, ma aperto a tutti, in cui tre studenti verranno affiancati ad un ragazzo dallo spettro autistico. Il progetto sarà guidato e supervisionato dagli educatori e si raccoglieranno 30 volontari. Verranno dunque costituiti gruppi di quattro ragazzi, che verranno mantenuti per la durata di un anno. Per 8 ore mensili gli interessati lavoreranno per creare un legame di amicizia e fratellanza attraverso la condivisione di varie attività come il cinema, il disegno, le uscite serali… Possono sembrare piccole azioni, ma per un giovane con autismo sono ben lontane dalla banalità.

Per i ragazzi che parteciperanno come figure di affiancamento verranno garantiti un bonus di 25 euro da poter spendere in libreria ogni mese, la copertura di tutte le spese previste per le attività pattuite, crediti validi per il PCTO e una borsa di studio per i 3 studenti più lodevoli alla fine del progetto.

Tornando ai nostri ospiti, Andrea, il figlio di Franco, che soffre dei disturbi dello spettro autistico ed è un ragazzo non verbale, non riesce a manifestare il suo stato d’animo e i suoi pensieri attraverso la comunicazione verbale; così lo ha fatto attraverso i vari libri che ha scritto. Uno di questi è “Se ti abbraccio non avere paura”. Si tratta un libro meraviglioso, che parla senza filtri di come sia convivere con l’autismo. Nel libro viene narrato il viaggio che padre e figlio hanno intrapreso attraverso l’America, in sella ad una Harley Davidson, un viaggio volto ad andare “oltre i confini” senza una meta precisa. Questo libro è proprio come una bufera: parla di difficoltà comunicative e riporta le  conversazioni scritte tra Andrea e i suoi genitori, unico mezzo attraverso il quale riescono a comunicare. Nonostante all’interno del libro traspaiano le difficoltà, l’impegno e la dedizione che Franco e sua moglie hanno profuso nel cercare di affrontare la bufera quotidiana, il fulcro di questa storia è l’amore.

A nome della Redazione del MyFermi ringrazio profondamente Franco, Andrea e “I Bambini delle Fate” per aver tenuto quest’incontro nella nostra scuola e averci proposto un’esperienza che potrebbe cambiare non solo la vita dei ragazzi autistici ma anche le nostre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *