La scelta dell’Università è un tema centrale nella vita di noi studenti a partire dalla quarta. Il mondo universitario è complesso, articolato e pare non appartenerci: spesso ne siamo intimoriti e facciamo fatica a prendere una decisione. Per aiutare noi studenti, il professore Spazzini e la professoressa Puviani hanno organizzato una particolare assemblea per l’orientamento che si è tenuta sabato 20 gennaio.

Di Zanoni Janiss

L’attività era rivolta a quarte e quinte e ha visto la partecipazione di diversi ex studenti del “Fermi” che hanno parlato dei loro percorsi post-maturità. Le modalità sono state innovative: non c’è stata una presentazione frontale di tutti i percorsi ma sono state organizzate delle semplici postazioni che hanno consentito la divisione delle specializzazioni, permettendo a ognuno di ascoltare solo la parte di interesse. Gli incontri hanno favorito il dialogo con l’obbiettivo di sciogliere dubbi e incertezze del singolo. Quindi il compito degli ex studenti è stato quello di chiarire le idee a noi ragazzi sul futuro: cosa significa essere inserito in un determinato ambiente lavorativo o universitario?

 Nonostante lo spazio limitato, le proposte hanno ricoperto gli interessi più disparati partendo dai percorsi vicini agli indirizzi della scuola: ingegneria meccanica, informatica o matematica, includendo anche facoltà umanistiche (dalla psicologia alla giurisprudenza). Oltre ai percorsi tradizionali l’assemblea ha svelato itinerari particolari come ingegneria aerospaziale oppure innovativi come l’intelligenza artificiale. Gli studenti hanno fatto da portavoce a numerose Università del Nord Italia, fornendo una panoramica dettagliata delle caratteristiche che le contraddistinguono e, soprattutto, dei vari progetti che propongono.

Non capita spesso di poter dialogare direttamente con universitari: la loro esperienza formativa ha consentito di apprendere nozioni aggiuntive rispetto alle informazioni disponibili su internet. Per questo credo che l’attività sia stata utile a tutti: per chi ha già le idee chiare e per chi, timidamente, si affaccia “a ció che verrà” partendo dalle diverse strade che la nostra scuola apre una volta giunti al termine.

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