“Queste sono solo parole dedicate a noi individui”
di Lorenzo Contri
In seguito al mio primo scritto dedicato agli innamorati, mi sono sentito quasi in dovere di coinvolgere un altro tema a noi molto legato: la libertà. L’essere liberi appare come una manifestazione di potere, in particolare quello di contrastare le imposizioni. Tutti gli individui che cercano di esprimere la propria persona senza vincoli, e che desiderano la libertà, sono coloro a cui dedico il mio tempo.
Il concetto di libertà è ancora ambiguo alla mente umana. Che concezione abbiamo di essa? Inizialmente, la libertà individuale può apparire come positiva ed associata alla felicità, allo sviluppo personale e alla creatività. Ma ciò che può portare ad avere una visione negativa di essa, nel collettivo, è il voler esprimersi a proprio piacimento che, prima o poi, sfocia proprio in ciò che la libertà dovrebbe contrastare: un’ imposizione.
Bisogna prima di tutto specificare che la libertà non è un dono. Il non essere vincolati si presenta come un premio che solo i più decisi e resilienti possono ottenere. Questo premio, però, può essere rubato da altrettante persone maggiormente decise di manifestare la propria libertà, o propense a limitare altri soggetti. La ricerca della libertà è una competizione infinita, dove tutti sono in conflitto tra di loro, senza un vincitore definito. Le persone spesso hanno concezioni diverse di libertà, portando al rifiuto reciproco o al respingimento delle rispettive visioni, e a uno scontro più acceso.
I molteplici periodi storici in cui la Chiesa, i rivoluzionari, i re o le varie istituzioni entrarono in conflitto sono chiari esempi che mostrano il rifiuto di idee di gruppi di individui, per avere il sopravvento su altri. Attualmente, si verificano altrettanti casi correlati alla libertà collettiva e alla violazione di essa. Da una parte abbiamo la presenza di leggi che vanno contro l’etica e i bisogni individuali, vincolando l’espressione del singolo uomo. Dall’altra parte abbiamo invece il continuo infrangere le regole, poste per l’intera società, da parte di soggetti che vogliono trarne un vantaggio personale. Molteplici esempi, che possono essere politici, economici, e che talvolta anche socio-religiosi, si possono ricavare semplicemente uscendo dalla porta di casa o accendendo il proprio telefono.
Possiamo essere effettivamente liberi? Abbiamo effettivamente il bisogno di essere tali? Queste sono domande a cui non posso rispondere con precisione, poiché io stesso, come tutti, desidero essere libero, e questo influenzerebbe la mia possibile risposta.
Chi cerca di essere libero è quindi umano, cosi come lo è anche chi ottiene di fatto il privilegio momentaneo di potersi esprimere. Ma è la nostra stessa umanità che non ci permette di capire a pieno cosa possiamo o non possiamo fare, e questo porterà sempre e comunque a una competizione. Queste parole sono rivolte a tutti noi uomini, nessuno escluso, desiderosi della libertà. E a noi uomini, sinceramente, non si possono dedicare né belle né brutte parole. Queste sono solo parole dedicate a noi individui, ossessionati dal voler essere maggiormente individui.