Intervista ai Prof. prof Germana Marino e Giulia Vighi, Coordinatrici del Corso: “Riscoprire la Cultura dei Saperi”
di Hajar Qacem
Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero dell’Istruzione promuove una serie di corsi extracurriculari, con l’obiettivo di sviluppare competenze digitali e metodologie didattiche innovative. Uno di questi è chiamato “Riscoprire la Cultura dei Saperi”. Incontriamone le due Coordinatrici, la professoressa Giulia Vighi e la professoressa Germana Marino, che ci parlano degli obiettivi, delle attività previste e delle competenze che i partecipanti potranno sviluppare.
Cosa significa progetto PNNR STEM?PNRR è l’acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è un programma con cui il Governo e, per quel che ci riguarda il Ministero dell’Istruzione, caldeggia l’offerta di corsi extracurriculari presso le scuole di ogni ordine e grado. Tali corsi hanno come obiettivo lo sviluppo di competenze digitali, l’utilizzo di didattiche innovative volte all’approfondimento di particolari tematiche, sviluppare e arricchire ogni tipo di competenza.Sono indicati con l’acronimo STEM, che sta per Science Technology Engineering Mathematics. Tale acronimo con l’aggiunta della A, che indica la disciplina di Arte, tra la E e la M, è diventato STEaM!
Come si chiama il vostro corso e che obiettivi si pone?Il titolo del nostro corso è “Riscoprire la cultura dei Saperi” e sono in realtà due corsi paralleli ma simili nei contenuti, uno rivolto alle classi del biennio e l’altro a quelle del triennio.In particolare, più che un corso è un percorso un po’ controcorrente, il quale si contrappone ad una pratica che ha ormai fatto storia, cioè la suddivisione della conoscenza in discipline impacchettate, che poco colloquiano tra di loro. Attraverso questo percorso di racconto delle proprie passioni, di condivisione delle conoscenze di ognuno, dell’uso delle personali abilità e competenze, vorremmo che si scoprissero tutte quelle possibili ed innumerevoli connessioni tra le diverse discipline, per poi, chissà, scoprire che le radici del tutto risiedono proprio in quegli ambienti naturalmente didattici, che tutte le mattine abbiamo la “fortuna” di frequentare!Qualche esempio, potrebbero dialogare la musica, lo sport, il videomaking, eccetera, ma non spetta a noi entrare troppo nello specifico di come potrebbero essere analizzate. Questi sono solo esempi banali, aspettiamo i nostri ragazzi per parlare delle loro passioni.
Quali sono le attività concrete previste dal progetto? E quando si svolgerà?Dopo una fase iniziale di presentazione e, come dicevamo prima, di condivisione di passioni e conoscenze, verranno organizzati dei gruppi di lavoro ed ognuno preparerà un “capolavoro” che verrà presentato nell’appuntamento successivo. Il prodotto è libero sia nella scelta del nucleo fondante che nell’espletamento dello stesso, ma ci aspettiamo dei veri e propri capolavori.Il progetto si svolgerà in giugno, se ci sono richieste, o con l’inizio del nuovo a.s. Questo aspetto è in fase di definizione.
Quali competenze specifiche pensate di poter sviluppare nei partecipanti attraverso le attività proposte?Le competenze europee richiamate sono davvero tante: rielaborare in modo autonomo e personale, spendere attivamente conoscenze e abilità utilizzandole significativamente, gestire tempi, ascoltare, saper comunicare con un linguaggio corretto ed appropriato, provare lo spirito di iniziativa, agire in modo autonomo e responsabile, partecipare, collaborare e condividere, imparare ad imparare.Poi, ci sono anche una serie di propositi di miglioramento, volti ad una sfera un po’ più personale, ovvero socializzare, esercitare abilità, arricchire competenze, alimentare l’autostima, riscoprire la serenità nell’apprendimento, rafforzare il senso critico, migliorare il coinvolgimento, confrontarsi, condividere, esprimere talento e autodeterminazione, curare la fiducia.
Quali sono le risorse e i supporti che avete a disposizione per garantire il successo del progetto?La nostra scuola è il nostro supporter maggiore, i nostri studenti, che con entusiasmo si avvicinano a questo corso, sono le nostre risorse più accreditate.
In che modo il progetto si integra con le linee guida nazionali e regionali in materia di istruzione e formazione professionale?Come già detto in precedenza, il progetto mira a sviluppare competenze che si inseriscono perfettamente nelle Linee Guida nazionali e nelle Competenze Chiave europee, come le soft skills oppure la creazione di link tra le diverse discipline, abbattendo le barriere tra una materia e l’altra.Lanci, per gentilezza, un messaggio agli studenti per convincerli a partecipare a quest’attività.“Vieni a condividere le tue passioni e i tuoi interessi, scoprirai che tanti sono simili e te, curioseremo insieme e ci emozioneremo scoprendo e imparando.”
Grazie.
Locandina per il biennio