Potrà mai un semplice “sì“ cambiarti la vita?

di Isabella Posenato

Regia: Peyton Reed
Uscita: 2008
Durata: 1h40min
Genere: commedia

Carl Allen è un impiegato bancario che, dal giorno del suo divorzio, conduce una vita triste e grigia, contraddistinta da un rigido e ripetuto “no” a tutte le proposte che gli si pongono davanti. 

Un giorno fuori dalla banca in cui lavora, incontra un suo ex collega, il quale è appena tornato da un lungo viaggio.

Quest’ultimo gli confida di essere uno yes man, ovvero una persona che deve dire di sì ad ogni cosa gli venga richiesta. Notando che Carl è un solitario e una persona negativa, decide di invitarlo a una riunione dell’associazione “Yes Man”.

Sarà in quell’incontro che il protagonista incontrerà Terrence, l’uomo che ha dato vita a questa società e che tramite un discorso motivazionale farà promettere a Carl di dire sempre “sì”.

“Tu non esisti Carl, tu dici no alla vita e quindi non stai vivendo. Quando voi dite sì entrate nella sfera del possibile.”

Carl prende il tutto molto alla lettera e inizia a pensare che dicendo di no la sfortuna incomberà su di lui, per cui si vede costretto ad immergersi in situazioni stravaganti, al di fuori della sua zona comfort.

Tramite queste avventure incontra l’amore e recupera le amicizie che erano andate a prendere una brutta piega. Si diletta tra il volontariato, lezioni di coreano, di chitarra e lezioni di guida di aeroplani, scoprendo solo alla fine che a volte si può essere felici sperimentando non uno, ma ben due monosillabi: “sì” e “no”.

“Yes man” è sicuramente il tipico film dove la triste vita di un personaggio qualsiasi viene stravolta. Nonostante il film si concluda con il solito lieto fine, tuttavia questo fa riflettere su come sarebbe la nostra esistenza se avessimo dato una possibilità a tutte quelle cose che ci sembravano una perdita di tempo e di forze.

Grade= 7,5/10

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