Per celebrare il ricordo di un periodo terribile per la storia dell’umanità, noi della sezione artistica (anche come presentazione della nuova rubrica) abbiamo deciso di dedicare, a chi si è salvato e a chi purtroppo non ce l’ha fatta, una raccolta di illustrazioni e fotografie riguardo gli eventi tragici della seconda guerra mondiale.

di Gabriele Calzolari

Fotografo – Gabriele Calzolari

“In quest’area, di pertinenza dell’ex caserma Gradaro, sorgevano nel settembre ‘43 gli edifici e i capannoni di San Nicolò che ospitavano gli artiglieri del 4° Reggimento contraerei, e i relativi armamenti. Dopo la violenta irruzione dei carri tedeschi della Divisione granatieri corazzati Leibstandarte-SS A. Hitler, tutto il complesso fu adibito a campo di concentramento e smistamento per militari italiani (sottufficiali e truppa) catturati sui vari fronti. La popolazione della città si prodigò con ogni mezzo per portare aiuto e conforto a questi prigionieri: tutte le categorie sociali fecero a gara per procurare cibo, vestiario e medicinali. Proprio con l’appoggio dei cittadini mantovani, molti militari riuscirono a evadere prima del trasferimento in Germania”

Iscrizione davanti al campo di concentramento

Ormai il complesso è in stato di abbandono ma, guardando le fotografie e aprendo l’immaginazione, prova ad immedesimarti nei prigionieri-schiavi di una volta.


Illustratrice – Greta Vaccari

“A volte gli occhi ci dicono più delle parole stesse. Impariamo ad ascoltare ciò che ci stanno dicendo prima di commettere errori irreparabili.”


Illustratrice – Viola Romanelli

“Per non dimenticare.”


Illustratrice – Sofia Degli Esposti

“Andare avanti non vuol dire dimenticare, ma ricordare”.

Di Gabriele Calzolari

Dovunque in qualsiasi momento. Tramite una fotografia "intrigante" esprimo messaggi che non sarebbero descrivibili a parole e riesco a catturare momenti impercettibili.

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