La violenza di genere è una piaga sociale che colpisce profondamente l’Italia tutta, da nord a sud, manifestandosi nelle sue forme più estreme attraverso il femminicidio e, sebbene in misura statisticamente minore ma non per questo meno grave, il maschicidio. Questi fenomeni, pur avendo dinamiche e motivazioni spesso diverse, condividono la radice di una violenza interpersonale che culmina nella perdita di una vita.

di Nicole Cobelli

Il Femminicidio: una spirale di violenza contro le donne

Il termine “femminicidio” si riferisce all’uccisione di una donna in quanto tale, spesso come atto finale di una lunga serie di abusi fisici, psicologici ed economici. Le statistiche annuali in Italia offrono un quadro allarmante. Anche se i numeri possono variare leggermente di anno in anno, la tendenza generale mostra che un numero significativo di donne perde la vita per mano di partner, ex partner, familiari o conoscenti. Negli anni, la percentuale di donne uccise in contesti familiari o affettivi è rimasta alta. Secondo i dati Istat del 2023, su un totale di 117 donne vittime di omicidio, ben 63 sono state uccise da un partner o ex partner. Questo dato evidenzia come la casa e le relazioni intime, che dovrebbero essere luoghi di sicurezza e affetto, si trasformino spesso in teatri di violenza mortale per molte donne. Episodi recenti di femminicidio continuano a riempire le cronache italiane, ricordandoci la persistenza di questo tragico fenomeno. Storie di donne perseguitate, molestate e infine uccise dai loro compagni o ex compagni mettono in luce la necessità di interventi più efficaci nella prevenzione, nella protezione delle vittime e nella punizione dei colpevoli. La narrazione di questi eventi spesso rivela un’escalation di violenza ignorata o sottovalutata, un sistema di supporto inadeguato o una cultura ancora troppo permeata da stereotipi di genere e dinamiche di potere squilibrate.

Il Maschicidio: una realtà silenziosa 

 Il termine “maschicidio” si riferisce all’uccisione di un uomo. Anche se i numeri relativi al maschicidio sono notevolmente inferiori rispetto a quelli del femminicidio, è importante riconoscere che anche gli uomini possono diventare vittime di violenza mortale all’interno delle relazioni di coppia. Secondo le statistiche Istat del 2023, su 217 uomini uccisi, solo una minoranza ha subito violenza da parte di una partner o ex partner. Tuttavia, ogni singolo caso è una tragedia umana e solleva interrogativi sulle dinamiche violente che possono svilupparsi anche in relazioni in cui la vittima è un uomo. Episodi di maschicidio perpetrati da una partner, sebbene meno comuni, esistono e meritano la nostra attenzione. Le motivazioni possono variare, da liti sfociate in violenza a dinamiche di controllo e vendetta. Spesso, la narrazione di questi eventi è più silenziosa, forse a causa di stereotipi di genere che rendono difficile per un uomo presentarsi come vittima in una relazione. Un caso recente che ha attirato l’attenzione dei media riguarda l’omicidio di un uomo avvenuto nel gennaio 2025, in cui la compagna è stata accusata del crimine. Le dinamiche esatte di questo evento sono ancora in fase di indagine, ma evidenziano come la violenza all’interno di una coppia possa colpire anche gli uomini. Altri casi, meno noti, potrebbero rimanere nell’ombra, sottolineando l’importanza di una maggiore consapevolezza e di supporto per gli uomini che subiscono violenza da parte delle loro partner.

Percentuali a Confronto e Riflessioni Conclusive

Analizzando le percentuali, emerge chiaramente la disparità tra femminicidio e maschicidio in Italia, in particolare quando si parla di violenza letale nelle relazioni di coppia. Nel 2023, la maggior parte degli omicidi perpetrati da partner o ex partner ha visto come vittima una donna. Questa differenza non diminuisce la gravità di ogni singolo caso di maschicidio, ma mette in luce come il femminicidio rappresenti un fenomeno più profondo e radicato, spesso legato a dinamiche di potere di genere e a una cultura che fatica ancora a riconoscere la piena parità e il rispetto per le donne. È fondamentale affrontare entrambi i fenomeni con la stessa serietà e dedizione. La prevenzione, l’educazione al rispetto e all’uguaglianza, il supporto alle vittime (che siano donne o uomini) e una giustizia efficace sono elementi essenziali per combattere la violenza di genere in tutte le sue forme e per costruire una società più sicura e civile per tutti.

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