Svelati i segreti del mondo bancario e fiscale. Il 7 marzo, esperti del settore hanno incontrato le studentesse e gli studenti del “Fermi” per preparare le futuri diplomati al mondo del lavoro.
di Davide Concaro
L’assemblea per la classi quinte del “Fermi”, tenutasi venerdì 7 Marzo in sala mensa, ha dato vita a un incontro dedicato alla finanza e al fisco: argomenti che solitamente non vengono affrontati o approfonditi durante le ore di lezione.
L’assemblea ha avuto due relatori esperti del settore: Silvia Belladelli, impiegata bancaria, e Michele Mantovani, direttore di uno studio di commercialisti.
Silvia si è occupata di tutto quello che è il sistema bancario, i suoi meccanismi e la sua struttura; Michele ha approfondito gli aspetti fiscali.
Il primo argomento affrontato è stato il conto corrente: è stato spiegato come vengono gestiti dalle banche, come si possono aprire e tutti i vantaggi per i correntisti.
Successivamente, per coloro che dopo la scuola superiore entreranno nel mondo del lavoro, è stato trattato il tema dei salari. Dalla composizione della busta paga, alla differenza tra lo stipendio lordo e lo stipendio netto: perché le cifre variano così tanto?
Anche la carta di credito e il bancomat hanno trovato spazio nelle due ore di assemblea. Spesso si pensa che siano la stessa cosa ma non è così, perciò è bene conoscerne le differenze e i diversi vantaggi che offrono.
Ultimi argomenti sviscerati dagli esperti sono stati il mercato azionario e gli investimenti possibili. Sono state illustrate due strade: investire tramite banca oppure da soli. Si possono comprare azioni, ETF, obbligazioni o criptovalute. Ogni decisione ha il suo grado di rischio a cui il cliente si espone: criticità che devono essere ben chiarite.
Dopo Silvia Belladelli a prendere la parola è stato Michele Mantovani che ha esposto la parte fiscale. In primo luogo ha smontato il mito dei paradisi fiscali nei quali i nostri soldi sarebbero irraggiungibili dal fisco italiano. Al centro dell’intervento vi è stato il tema del reddito e dell’importanza di portare alla luce le nostre entrate tramite la dichiarazione dei redditi. In questo documento, comunemente chiamato 730, il contribuente dichiara tutti i guadagni extra che non sono stati registrati all’Agenzia delle Entrate. L’esempio che è stato portato all’assemblea ha ripreso il tema degli investimenti azionari. Se per esempio investiamo tramite banche americane o broker di Wall Street, i soldi che riceviamo non vengono tassati dal fisco italiano. Perciò, per non incorrere in sanzioni, è necessario dichiarare la somma guadagnata in modo che possa essere tassata.
L’incontro si è rivelato interessante e utile, poiché ha fornito informazioni preziose sul futuro immediato degli studenti. Sono contento di aver partecipato e spero che eventi simili possano essere riproposti in futuro per le prossime classi quinte.