In occasione del 25 novembre, noi del blog abbiamo deciso di organizzare una settimana a tema sulla violenza di genere. Un progetto significativo che non sarà l’unico dedicato a questa importante giornata.

Di Janiss Zanoni

Anche quest’anno i nostri rappresentanti hanno riflettuto sulle iniziative che possano coinvolgere in maniera diretta tutte le persone della scuola. Progetti che potessero essere significativi ed evocativi per discutere, pensare e mettere al centro un tema drammaticamente attuale: “la violenza contro le donne”.

Il colore rosso sarà il simbolo delle iniziative: verranno esposte delle scarpe rosse sul palco in area mensa e, all’ingresso, sarà posizionata una panchina rossa con appesi dei volantini. In diverse zone della scuola saranno inoltre presenti i disegni di Cristina Torres e Viola Romanelli. Infine, è stato deciso di fare uno striscione da mettere sull’ingresso dove sarà scritta una frase d’effetto.

Come l’anno scorso si elencheranno tutti i nomi delle vittime, che fino ad oggi in Italia sono state 106, e verrà letta anche una dichiarazione. A differenza degli anni scorsi, sarà a discrezione dei professori delle varie classi decidere se parlare o meno della tematica nel corso della giornata, ricordando come dal confronto si possa costruire un momento di dialogo con gli studenti.

Non si vuole solo ricordare le vittime del femminicidio, ma si vuole soprattutto far presente che la violenza si insinua in tutti i gesti, anche piccoli, compiuti contro le donne, come molestie, stalking e catcalling. Se ogni 3 giorni una donna viene uccisa solo per il suo essere donna, significa che nella società serpeggia un male che deve essere estirpato. È una questione generazionale che va risolta partendo proprio dai ragazzi della nostra età.

Di Janiss Zanoni

Mi piace scrivere e informare, parlo di attualità perché credo sia importante dare spazio a argomenti che vengono spesso trascurati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri di più da

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere