Spesso anche nell’arte si crede che le opere più famose siano per forza quelle più belle, ma ci sono moltissimi quadri e statue sottovalutate e lasciate “ai margini” della storia. 

di Sara Gambaretti

Una di queste, risalente al 1757, è la Galleria di vedute di Roma moderna di Giovanni Paolo Pannini, autore poco menzionato nonostante le sue meravigliose architetture dipinte e l’invenzione della metapittura. Questo dipinto ad olio su tela rappresenta una vasta galleria di centinaia di dettagliati quadri, ognuno raffigurante un monumento di Roma. Al centro c’è un corridoio che termina con una finestra aperta su un lontano giardino. L’opera è contornata da un drappo rosso che rende il tutto molto simile ad uno scenario teatrale. 

Un altro dipinto poco noto è Gli ambasciatori di Hans Holbein il Giovane, opera di un pittore cinquecentesco sicuramente molto sottovalutato. Al centro della tela sono raffigurati due nobili vicino ad uno scaffale e sullo sfondo un telo verde che, al margine sinistro, nasconde un tetro crocifisso. La particolarità sta nella figura al centro, che molti pensano sia un osso di seppia: in realtà guardando il quadro con un oggetto ricurvo (come attraverso un cucchiaio) si vede che si tratta di un cranio allungato, che allude a un’antica tortura medievale. 

Infine ci sono opere poco citate perché, come spesso è successo nella storia, realizzate da donne. Ne sono un esempio i quadri della talentuosa Rosa Bonheur (1822-1899), pittrice francese antesignana del femminismo, che ha realizzato vari studi raffiguranti realistici e dettagliati scorci con cavalli, buoi e leoni. Incantata da flora e fauna, aveva costituito nella sua proprietà terriera di By uno zoo con specie differenti, diventate soggetto dei quoi quadri, talvolta in formato minuscolo, talvolta monumentali. Prorompe così il vigore dei cavalli in La fiera dei cavalli o il minuzioso realismo dei Conigli.

E non finisce qui: purtroppo ci sono molte altre opere che per diversi motivi sono rimaste nell’ignoto insieme ai loro artisti o che non vengono mai citate nei libri di scuola, ma che possiedono un incredibile fascino e tecniche sorprendenti.

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