Gli episodi che hanno portato alla separazione con il club parigino
di Liviu Lungu
Nel mese di aprile ha attirato l’attenzione dei media il conflitto tra il PSG e Lionel Messi. È iniziato tutto con le parole del padre del calciatore, nonché suo manager, che ha annunciato che non ci sarà il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno. Questa decisione ha rovinato il rapporto con il club, visto che, prima del mondiale in Qatar, i due avevano un accordo verbale. La motivazione che ha fornito Jorge Messi è stata la “mancanza di progetto”. Le due stagioni a Parigi non hanno portato grandi risultati e anche il rapporto con i tifosi ormai non è dei migliori.
La notizia che ha fatto più scalpore nel mondo dello sport è stata la sospensione e la sanzione ai danni dell’argentino, che non potrà allenarsi con la squadra per due settimane. Il motivo è il suo viaggio in Arabia Saudita, già rinviato due volte, che non era stato concordato con il club. Il calciatore ha sottoscritto una partnership commerciale con lo stato arabo, che lo ha scelto come ambasciatore del turismo. Dopo la bufera Messi si è scusato sui social: “Chiedo ovviamente scusa ai miei compagni e al club. Sinceramente pensavo che ci sarebbe stato un giorno di riposo dopo la partita giocata, come la settimana prima. Avevo in programma questo viaggio in Arabia che avevo già cancellato e non potevo posticiparlo. Chiedo nuovamente perdono per ciò che ho fatto. Ora aspetto solamente di sapere cosa voglia fare il club con me”.
Ma le scuse non sono servite a calmare i tifosi, che da tempo manifestano il proprio malcontento verso i giocatori del Paris. La società si è trovata costretta a rafforzare la sicurezza davanti al proprio impianto sportivo dopo le tante proteste, spesso violente, sotto la sede del PSG. Ci sono stati casi in cui gli “ultrà” hanno raggiunto le abitazioni dei calciatori, incitandoli ad andarsene.
Le possibili opzioni della “Pulce” una volta finito il contratto sono tre. Fino a poco tempo fa la favorita sembrava essere proprio una squadra dell’Arabia Saudita che di certo non bada a spese. L’AL HILAL offre un contratto da 400 milioni netti a stagione, più varie sponsorizzazioni che aggiungerebbero altri 100/200 milioni (cifre mai viste nel calcio). Il campionato arabo potrebbe accendere la grande rivalità con Cristiano Ronaldo, che al momento si trova all’AL NASSR. L’America sogna di portare il campione del mondo nel proprio campionato. Alcune voci dicono che sia stato istituito un fondo comune in cui tutte le squadre danno il proprio contributo monetario per il nuovo contratto. Nel caso la scelta ricadrebbe sull’INTER MIAMI di David Beckham. Tuttavia ciò che sperano tutti i tifosi dell’argentino è il ritorno al Barcellona, che sembra difficile ma non impossibile. A differenza delle altre due squadre, il BARÇA ha seri problemi economici, che rendono il trasferimento difficile, ma le due parti sono in costante contatto. Stando alle parole di Xavi, allenatore del Barcellona, Messi prenderà la sua decisione nella prossima settimana.