di Caterina Camiolo e Hajar Qacem

“Alla città serve un’identità di una classe studentesca. Nel momento in cui esistono dei giovani capaci di essere ascoltati e di poter parlare, di dare idee, la città rinasce. […] Ascoltate i giovani. Se c’è qualcosa che caratterizza una città morta è la mancanza di giovani interessati e interessanti all’interno della città stessa”

Queste le parole di Alberto Gostoli, presidente della consulta studentesca provinciale, protagonista insieme ai ragazzi del coordinamento studentesco della conferenza stampa, tenutasi lo scorso 3 aprile al Baratta. La sua visione critica, però, non è la sola: all’unanimità le voci di Lorenzo Schena, rappresentante del liceo Belfiore, Pietro Casari e Enrico Mantovani rappresentanti dell’istituto Fermi, Giacomo Paccanini e Andrea Zanin, rappresentante del liceo Isabella d’Este si sono espresse in tal senso, mentre spiegavano le ragioni della futura manifestazione che si svolgerà alle ore 09:00 il 19 aprile 2024 da piazzale Gramsci.

“Abbiamo fatto una lista di disagi che toccano le varie scuole e, vista l’importanza degli argomenti, abbiamo deciso di scendere in piazza” ha spiegato Pietro Casari.

Diverse le problematiche individuate: dall’inadeguata manutenzione degli ambienti scolastici agli spazi insufficienti al contenimento di tutti gli studenti in occasione di assemblee o incontri di rilievo, dalle difficoltà organizzative dei viaggi d’istruzione ai trasporti precari e relativo aumento dei prezzi. Sull’ultima questione, tra l’altro, gli studenti si stanno battendo e partecipano al tavolo insieme ad Apam e Provincia ormai dalla scorsa estate.

“La nostra regione è quattordicesima per investimenti sul trasporto pubblico pro capite […] e, allo stesso tempo, Milano è la prima città per investimento sul trasporto pubblico. Quindi, anche a livello intra regionale, ci sono delle disparità evidenti ed è giusto mettere tutti nelle condizioni di avere un trasporto pubblico, che un ragazzo sia di Mantova, di Milano o di Lecco” ha precisato Pietro, che ha aggiunto: «Questo è il momento giusto per far sentire la nostra voce. Mai, come oggi, la comunità studentesca mantovana è stata così unita e decisa. In pochi mesi, attraverso il coordinamento studentesco, siamo riusciti a far convergere le nostre richieste e a instaurare un dialogo costruttivo e proficuo con le istituzioni pubbliche e scolastiche […]».

Insomma, i giovani studenti delle scuole mantovane sono pronti a scendere in piazza prossimo 19 aprile, con idee chiare e proposte concrete.

Potete seguire tutta la conferenza sul canale YouTube.

E voi li sosterrete? Diteci cosa ne pensate!

Di Hajar Qacem

Mi piace informarmi costantemente sull`attualità. Non sono sognatrice oziosa, bensì una persona capace di intraprendere misure concrete per realizzare i propri obiettivi. Perciò mi piace condividere le mie scoperte con gli altri per stimolare discussioni interessanti.

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