Illustrazione di Greta Vaccari

Spostato a destra, alieno all’accadere

di Lorenzo Stefanini

Il flusso dell’esistenza scorre
nel letto del fiume
intoccabile, va e basta, non pensa a te.

Non gli importa di ciò che fai, scappa e non puoi prenderlo.
Va di fretta, corre via, non lo vedi passare.
È tranquillo, non si fa notare, ma ti cammina in testa e non te ne accorgi.

Una musica aleggia nell’aria e lui continua
inesorabile.
Gente intorno cerca di scuoterlo.

Non succede nulla, ma succede quel che succede.
Si lascia trasportare dalle rapide, provando a rallentare. Si sofferma, riflette. Riparte: non serve.
Non può indugiare, deve andarsene: proseguire per inerzia.

Continua; il tempo non è suo amico. I detriti si accumulano ma il peso non si sente.
Non esiste più, si sta solo lasciando andare.
Non si rende conto dei suoi movimenti.

Come un animo informe, non si fa conoscere, non si può distinguere.
Senza identità, un granello di sabbia. 
S’annulla, nell’acqua che fluisce, non si ferma.

Spostato a destra, alieno all’accadere,
e chi lo vede più? È giunto a una cascata.

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