Anche la fine di quest’anno scolastico è arrivata e proprio per questo è giunto il momento di un breve recap di quello che il MyFermi è stato quest’anno.
di Chiara Cofone
Gratitudine. Uno dei sentimenti più puri e grandi da provare, è quello che nutro nei confronti di questo meraviglioso progetto. Vorrei iniziare proprio da qui, da ciò che questo blog mi ha dato e permesso di vivere. In quanto studentessa di quinta, questo è stato il mio primo e ultimo anno all’interno della Redazione del MyFermi, un’avventura che custodirò sempre nel cuore. Ho iniziato per caso e ho finito per scelta e sempre per scelta avrei continuato piacevolmente altri anni.
Quest’anno è stato ricco e intenso, per me ma anche per noi come Redazione. Un anno di intrecci di persone, di esperienze, di emozioni. Ci siamo aperti alle novità, dalla collaborazione con la redazione del FalconExpress dell’Istituto Falcone di Asola a quella con IlFattoQuotidiano.it in cui ora è presente una sezione dedicataci, “MyFermi per il Fatto”. Ci stiamo espandendo ed evolvendo. Meraviglioso. La crescita e lo sviluppo è per chi non ha paura di mettersi in gioco e questo ci caratterizza.
Quest’anno abbiamo scritto, illustrato, fotografato tanto e dato vita nuova al nostro sito. Siamo stati redattori ufficiali del MantovArt Youth day, assistendo, immortalando e descrivendo ogni evento con un articolo su misura. E abbiamo dato vita a un podcast! Tante iniziative per un solo anno, non credete? Chissà cosa succederà in futuro! Io sono molto fiera di noi e dovremmo essere estremamente soddisfatti tutti.
Se ripenso alla me in prima superiore, mai avrei pensato di percorrere così tante strade in cinque anni e soprattutto che una di queste sarebbe stata il nostro blog. Dico nostro perché questo blog è un’emozione comune a tutti quelli che ne sono venuti in contatto, da chi ne ha piantato i semi a chi ne ha curato le radici per un breve periodo o le cura tuttora.
E qui rivolgo un invito a chi mi legge e vorrebbe entrare in questa grande famiglia: provateci! Se siete determinati, consapevoli e appassionati anche solo un briciolo, date modo a questo progetto di scoprirvi e scoprire voi stessi con lui! Non sarà per tutti, ma so che per qualcuno potrà fare la differenza, come ha fatto con me.
Se dovessi attribuire delle parole al MyFermi, direi unione, collaborazione e soddisfazione. Ma sarebbe riduttivo, perché a volte le parole non bastano per descrivere qualcosa di “grande”, ci si può solo avvicinare.
La felicità di dar voce alle proprie parole, nel mio caso, è stata estrema, è come aver dato valore ad una passione che avevo dentro. Io credo che alle parole vada dato modo di prendere il volo, affinché vengano recepite da qualcun altro e lo arricchiscano.
Perciò, senza dilungarmi ancora, GRAZIE.
GRAZIE, MyFermi, per avermi accolta a braccia aperte in quest’anno meraviglioso.
GRAZIE di essere stato, anche, casa mia.
GRAZIE ai miei “colleghi”, ai docenti Paola Frigeri e Federico Calzone, pilastri di questo progetto, e a tutti quelli che aiutano nella correzione dei nostri testi. Al prof. Christian Porretta per la direzione del corso sulla creazione del podcast e al prof. Cataldo (per noi Aldo) Musto per la coordinazione degli informatici. E alla Dirigente Marianna Pavesi, per renderlo possibile.
E soprattutto GRAZIE a voi, cari lettori, per dare modo al MyFermi di continuare a essere.
Con l’augurio che questo grande progetto possa continuare a crescere e con la certezza che tante altre vite troveranno un luogo sicuro qui.
Un abbraccio, al prossimo anno.