Mentre in Afghanistan migliaia di donne temono per la loro vita e la loro libertà, le poche che sono riuscite a scappare dal Paese cercano di ricostruirsene una nuova vita.
Di Hajar Qacem
Il nuovo podcast di “Internazionale” narra la storia delle sorelle Mehrzad, due giocatrici del Bastan, la squadra di calcio femminile di Herat, in Afghanistan. Scritto e narrato da Stefano Liberti con la direzione creativa di Jonathan Zenti e la collaborazione di Mario Poeta, il podcast è formato da cinque episodi, disponibile sul sito di Internazionale, su Apple, Spotify e sulle piattaforme di ascolto.
Per Maryam e Zayneb, le due giocatrici del Bastan, la salita al potere da parte dei Talebani era una violazione dei diritti e della libertà. Perciò giocare a calcio era una forma di riscatto, un grido di ribellione.
Nell’agosto del 2021, le due sorelle sono costrette a scappare verso il Pakistan. Nel caos dell’aeroporto di Kabul, Maryam riesce a salire su un volo per l’Italia, mentre Zayneb, costretta a rimanere in Afghanistan, perché l’ex marito aveva preso in ostaggio i suoi fratelli. Kabul è molto grande ma i talebani sono ovunque.
Quel marito, che prima le aveva garantito tutte le libertà e con il passar del tempo l’aveva chiusa in casa, sottoponendola a violenze fisiche anche quando era incinta della loro piccola bambina Helal. Zayneb ha affermato: “Mi impediva di vedere i miei; se gli dicevo che avevo nostalgia, mi picchiava”. La ragazza, ex portiere, continua a vivere nel terrore di essere scovata dal marito; per questo motivo ha chiesto il divorzio ai mullah, mostrando delle foto che attestavano le violenze del marito. La separazione è stata concessa dopo che Zayneb aveva promesso al marito di non lasciare il Paese.
Zayneb, in attesa del visto per l’Italia, rimane a Islamabad per sei mesi con la sua famiglia. Ha il desiderio di rivedere Maryam il più presto possibile.
Sono tanti i rifuggiti afgani che attendo di salire su un aereo per trovare quella sicurezza e libertà che il Paese non concede.
Intanto la situazione a Kabul però sta peggiorando: diverse donne sono scese in piazza per protestare contro il nuovo Governo ma, alle urla di “libertà”, i Talebani hanno risposto sparando colpi d’arma da fuoco in aria per disperdere la folla.