… nulla accade

di Gaya Panini

È stata una casualità il nostro incontro
o mi dovevi fare capire certi aspetti di me che solo tu sei stato in grado di vedere?
Cosa non andava? Stavamo bene, ma hai preferito andartene invece di parlarmene; come fanno tutti.

Hai lasciato in me troppo dubbi da colmare e troppe domande a cui non è mai stata data una risposta.

Siamo stati quel libro mai letto perché la copertina non convinceva nessuno.

C’è chi dice che la casualità esiste, non so se dargli torto o meno.

Il fatto è che non posso pensare che tu sia stato un caso, che sia stato un caso incontrati, parlarti o starti accanto; ci deve per forza essere una spiegazione razionale.
Esistono quelle persone che ,come te, entrano a fare parte della vita degli altri da un giorno all’altro, le inizi a conoscere e sembra vada tutto alla grande, poi l’interesse di una delle due parti svanisce come d’incantesimo.
Non puoi stare con una persona per cui non provi interesse.

E quindi te ne vai.

Lasciandomi piena di un vuoto immenso.
Quel vuoto che ti logora, che ti fa soffrire, che ti fa chiedere dove tu abbia sbagliato o che ti fa pensare di essere quello sbagliato.

Le tue parole vuote, prive di un suono mi rimbombano in testa e vorrei solo capire il perché della tua scomparsa.
Il punto è che non puoi colmare con un’altra persona il nulla creato da altri.


Chissà chi sarei se ora tu fossi ancora qua.

1 commento su “MAI PER CASO”

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