“A voi che riuscite a scrutare all’interno dell’animo umano e a creare una connessione platonica, spirituale o carnale con altri uomini”

di Lorenzo Contri

Il mio voler scrivere un articolo di questo genere o, se preferiamo, una dedica, non è dato dal voler intrattenere. O almeno, non è lo scopo principale. È bensì dato dal volersi sfogare, voler esprimere i miei pensieri e dal voler dedicare qualcosa di concreto all’uomo, oltre a ciò che esso esprime. A voi lettori porgo la mia più aperta riflessione.

In particolare, desidero esprimere i miei pensieri verso chi è immerso nell’amore, agli amanti, e a chi si spinge oltre le apparenze, verso qualcosa di più profondo: i sentimenti, le relazioni, e l’affetto. Tutto ciò lo condivido con voi portatori di amore e all’amore stesso.

A voi che riuscite a scrutare all’interno dell’animo umano e a creare una connessione platonica, spirituale o carnale con altri uomini. Siete proprio voi, coloro che tramandano l’essenza di Venere e Cupido, che vi contrapponete alla presenza di uomini razionali, apatici, materialisti e privi di affetto da porgere e ricevere. È inoltre presente un vostro apparente compagno che, analizzato a pieno, risulta essere vostro contrappositore: parlo di colui che fa del proprio amore e di quello altrui uno strumento da utilizzare, colui che segue il pensiero di Don Giovanni piuttosto che quello delle divinità caratterizzate dal sentimento amorevole.

È lecito pensare che per essere un amante bisogna nascere tale, ma la realtà è ben altra. È comunque possibile immergersi nel mondo dell’amore, incondizionatamente dagli eventi passati. Questo solo se l’individuo in questione prova sulla propria pelle l’esser pervaso da emozioni forti e non comuni, quali l’essere per la prima volta innamorato, o al contrario, vivere un amore non corrisposto.

L’amare e l’essere amato può essere concepito solo da individui forti, gli empatici. Non è forse vero che utilizzare questo sentimento con più uomini e donne contemporaneamente, o farne uso in modo errato, è segno di debolezza? Non si nasconde in questo modo la propria essenza e persona dietro parole, azioni, e sentimenti prive di autenticità?

Voi che volete provare, e voi che già provate sulla pelle l’amore, possedete già una risposta.

Voi sentimentali non siete potenti perché possedete un’armatura con cui nascondersi e proteggersi, lo siete perché la vostra nudità e l’essere scoperti vi rendono maggiormente vulnerabili al vostro abitudinario amore, che può apparire caldo e confortante, o gelido e portatore di agonia.

L’amore, brutto o bello che sia, è sinonimo di forza e di vera umanità. E posso dire che io, oltre a voi innamorati, mi sento davvero umano. A voi che tessete i fili dell’amore intrappolando i vari individui, a voi che siete ossessionati dall’amare e dall’essere amati, e a voi che state ricercando questo sentimento a noi ancora poco chiaro. Io vi dedico queste parole, parole dedicate a voi.

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