L’ansia è un sentimento che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. È come una tensione che nasce dentro di noi, una sensazione di preoccupazione che sembra non volerci abbandonare. Può manifestarsi come un nodo allo stomaco, un battito accelerato del cuore o in forma di pensieri che corrono senza sosta. Quando siamo ansiosi, la nostra mente si riempie di dubbi e paure, spesso senza una causa precisa, ma con la sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere.

Questo stato di agitazione può essere legato a situazioni concrete come un esame, un colloquio di lavoro o un incontro importante. Tuttavia, a volte l’ansia arriva senza un motivo chiaro, come se fosse un’ombra che ci segue e ci impedisce di vivere il presente in modo sereno. In quei momenti, sembra che non ci sia una via di uscita, così il respiro si fa corto e le emozioni diventano incontrollabili.

L’ansia è spesso associata alla paura del futuro, al timore di non riuscire a gestire ciò che ci aspetta. È come se la mente si concentrasse su tutto ciò che potrebbe andare storto, creando una spirale di pensieri negativi. Tuttavia, è importante ricordare che l’ansia non è una condizione definitiva. Con il tempo, con l’aiuto di qualche esperto o con tecniche di rilassamento, possiamo imparare a gestirla e a ritrovare la calma. Noi membri di Paesaggi dell’immaginazione proponiamo questo tema in chiave artistica e visiva, per dare forma a questa sensazione enigmatica, per comprenderla. esorcizzarla, superarla.

Di Greta Vaccari

Fotografo – GIORGIO TARAGNANI

Fotografa – CATERINA CAMIOLO

Illustratrice – GRETA VACCARI

“è quando pensi di essere al sicuro che ti chiudi in un’altra trappola ancora più pericolosa.”

Fotografa – DAFNE BONALDO

“C’è nessuno?…qualcuno mi sente?”

Illustratrice – CAMILLA FAGGIOLI

Fotografa – GIULIA CALEFFI

Illustratrice – CAMILLA FURINI

“L’ansia io la vedo così. È un sentimento che mi distrugge. “Non è niente, poi mi passa” mi è capitato di dire. Non è vero che non è niente. Ho sentito più volte di perdere il controllo di me stessa, di non vedere e capire più nulla. Mi sono sentita come in un tunnel infinito e buio, da cui non sarei più riuscita ad uscire. Mi capita ogni volta che mi sento osservata, ogni volta che devo essere ascoltata da tante persone, ogni volta che mi trovo a parlare con persone sconosciute per paura di dire cose insensate, ogni volta che mi rinchiudo nei miei pensieri, ogni volta che mi sento giudicata, ogni volta che penso a quante cose devo fare, ogni volta che penso al futuro, a come lo affronterò. La cosa peggiore però è avere la forza, il coraggio di chiedere aiuto. Di concepire che stai davvero male e che da sola non ne uscirai. Chiedere aiuto comporta grandi sforzi per quanto mi riguarda. Non sai se ti prenderanno sul serio o se ti daranno della matta. Io ho scelto di chiedere aiuto. Ho scelto di parlarne con le persone che sentivo mi avrebbero capita e che avrebbero potuto aiutarmi. Sto finalmente iniziando a capire che non per forza sono io a sbagliare. Non per forza sono io sbagliata. “

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