Come si racconta un film, facendo notare collegamenti o dettagli che magari sfuggono? Alcuni studenti l’hanno scoperto
Di Matteo Tezza
Il “Fermi” e il “Virgilio”, all’inizio di quest’anno, hanno deciso di offrire agli studenti un nuovo modo di esprimersi, quello della cinematografia. I partecipanti hanno guardato varie pellicole, analizzandole in tutto e per tutto: dalla fotografia, alle inquadrature, dai personaggi ai messaggi trasmessi. Gli studenti hanno impararto a esprimersi e a recensire un film. Tutto questo è stato fatto con la supervisione di esperti provenienti dal cinema del Carbone (sala di proiezione con sede nel centro storico di Mantova) che ormai da anni organizza rassegne cinematografiche. Gli studenti hanno visto quattro “titoli”, per poi sceglierne due che rappresentavano maggiormente il tema dell’adolescenza e dei problemi giovanili. Le opere cinematografiche che hanno vinto sono state “Quel Fantastico peggior anno della mia vita” e “Lady Bird”, proposte rispettivamente il 22 e il 23 novembre. In sala, durante la visione, c’erano solo studenti: le classi aderenti hanno infatti guardato il film al Cinema del Carbone avendo peró a disposizione, prima dell’inizio della proiezione, una introduzione da parte delle persone che hanno partecipato al corso. Ne è scaturita un’esperienza totale: occasione unica per notare particolari che normalmente sarebbero sfuggiti.