Anche  il nostro istituto si mobilita… Scopri le iniziative proposte con MyFermi!

di Sveva Morini

Grazie alla risoluzione numero 54/134, elaborata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 17 dicembre 1999 è stata istituita la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nella data del 25 novembre. Come lo scorso anno, il Fermi ha deciso di non tirarsi indietro su questo tema così importante ed attuale.

Sensibilizzare,

Sensibilizzare per non dimenticare le vittime,

Sensibilizzare per diventare cittadini consapevoli,

Sensibilizzare per far sì che non accada più.

È questo ciò che la scuola si ripromette: non possiamo permetterci di restare indifferenti davanti a queste vittime.

“Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.”

ALBERT EINSTEIN

Un racconto per non dimenticare

Nella giornata del 25 novembre, grazie all’aiuto di una studentessa membro di “#NONUNADIMENO”, a ciascuna classe verrà fornita una lista con i nomi delle donne vittime di femminicidio, dalla quale il gruppo sarà tenuto a sceglierne uno. Una volta individuato il nome della donna,  gli studenti ne dovranno produrre uno storytelling.

La narrazione potrà avvenire tramite diverse tecniche: racconto, podcast, breve video, presentazione, canzone, poesia, iconografia, fumetto o tutto ciò che la classe riterrà efficace per comunicare un messaggio che ricordi la vittima e che si schieri contro la violenza di genere.

Questi elaborati, che dovranno essere consegnati via mail entro lunedì 30 novembre alle prof.sse Del Gaizo Fortuna e Marchetti Claudia, verranno raccolti e valutati da noi membri del blog e quelli che saranno ritenuti più efficaci nella comunicazione digitale e più conformi al nostro contesto espressivo verranno pubblicati.

Volti con un nome

Come altra iniziativa a livello d’istituto, saranno appese delle sagome di volti femminili nell’area mensa della nostra scuola, alle quali un rappresentante di ogni classe dovrà attaccare uno dei nomi della lista (quest’ultimo è indipendente da quello scelto in precedenza per lo storytelling) precisando a fianco, in pennarello o biro, la propria sezione. Tale gesto simbolico mira a “dare un nome” ad ogni volto, soprattutto a quelle donne che sono state vittime ignote e silenziose.

I simboli: la panchina e le scarpe rosse

Come lo scorso anno, all’ingresso verrà sistemata la panchina rossa insieme ad alcune scarpe del medesimo colore, perché rappresentano ormai da diversi anni – nell’immaginario e nella simbologia condivisa – gli emblemi di questa importante giornata.

L’impegno di ognuno di noi è la miglior cura contro l’indifferenza, per questo invitiamo ognuna delle classi a partecipare attivamente alla giornata del 25 novembre.

“La nostra voce è il loro peggior nemico”

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